Dipinto di Daniela Bacchelli – Bologna

Sono rinata esattamente il 13 Dicembre 1999, giornata nevosa, ma felice per i miei proprietari Monika e Lorenzo, che entrarono e cominciarono a vivere in questa casa

Quel giorno aveva un particolare significato perché rappresentava un punto fermo dopo anni di ricerca sulle colline Bolognesi e dopo diversi anni necessari per la mia ricostruzione.

In effetti la mia vita era iniziata dal 1600 quando proprio dalle mappe dell’archivio storico è segnalata la presenza di una abitazione rurale con piccionaia chiamata Cà di Villa in quel di Castel San Pietro Terme. Dai documenti si evinceva che l’abitazione rurale addossata alla piccionaia (torre) rappresentava soltanto circa ¼ rispetto a quello che sono oggi.

Nel tempo sono state eseguite modifiche, fino a raggiungere la “fisionomia attuale”, fede ne è la particolare configurazione del tetto che fa capo alla piccionaia posta lateralmente all’edificio, che non risponde ai canoni comuni.

Dall’inizio del 1900 ho fatto parte di una ampia tenuta, che si estendeva dalla via Emilia fino ai piedi delle colline circostanti.

La mia localizzazione dominante al centro della tenuta mi diede il rango di “casa del fattore”, costituita da un piano nobile  e da un piano superiore formato da ampi spazi, in parte adibiti alla coltura dei bachi da seta ed in parte soggiorno temporaneo di lavoranti stagionali.

La corte era limitata da una piccola chiesetta, caratteristica da queste parti, e da una stalla con fienile, già presenti agli inizi del ‘900, attualmente ridotte a ruderi. A testimonianza di questi ultimi rimane un piccolo campanile a vela, posto sul mio tetto, rivolto verso Sud, forse con la funzione di richiamare i fedeli la domenica a partecipare alle funzioni ed in parte a scandire i tempi di lavoro dei contadini.

Dopo una parziale mia ristrutturazione, avvenuta negli anni ’50 del secolo scorso, venni successivamente abbandonata e, caduta nell’oblio, diventai deposito di inutili e sgangherate suppellettili, aperta a chiunque e preda di una fitta vegetazione di edera rampicante a coprire la mia misera condizione e vetustà.

Nonostante tutto ebbi la fortuna che i miei attuali proprietari mi vollero per restaurarmi e riportarmi ai fasti passati. Le mie traversie però non erano finite, poiché fui completamente demolita e ricostruita fedelmente alle precedenti condizioni.

Ma veniamo a noi …. Ormai sono diventata ampiamente maggiorenne, orgogliosa del mio stato, circondata da un ampio parco, formato da numerose piante fiorite, da altre essenze e dai miei fedeli tigli ed ippocastani, che ormai mostrano i segni della loro età, dove i cani possono scorrazzare in piena libertà. Tutt’intorno siamo circondati da  una rigogliosa vigna.

Sono certa che i miei proprietari siano orgogliosi di ciò che sono diventata, anche perché in occasione di molte ricorrenze ho ospitato amici e parenti, fra l’altro ammirati delle mie sembianze.

Ora mi aspetta un nuovo cimento, poiché Monika e Lorenzo hanno pensato bene di farmi offrire ospitalità sotto forma di B&B.

Saranno capaci i nostri eroi a onorare questa loro nuova attività …